ACB

“è l’acb che vive…”

Era un freddo pomeriggio di Novembre del 1987 quando un po’ per caso, un po’ per gioco (come quasi tutte le cose più belle della vita), viene alla luce l’ACB.

5 ragazzi di Scandicci, ridente cittadina alla periferia di Firenze, si trovano in una umida saletta prove della parrocchia locale per dare vita ad una delle leggende musicali del nostro tempo.
Sono GABRIELE FOSSI (chitarra ritmica), TIZIANO TORRISI (basso), FABIO LAZZERI (batteria), MASSIMILIANO BATISTI (chitarra solista) e GABRIELE CATTANI (tastiera e voce). Ognuno proviene da precedenti esperienze musicali anche molto diverse fra loro, si spazia infatti dal rock (che sarà comunque la traccia fondamentale) al dark, al pop. Questa fusione di generi cosi’ diversi darà origine ad un sound nuovo ed originale difficilmente classificabile all’interno degli stili musicali tradizionali; gli stessi componenti del gruppo non vogliono ingabbiare la loro musica secondo criteri canonici, ma identificano le loro produzioni come “tristal vocal and unclassical guitar”.

Gli esordi della band sono un po’ in sordina fino al 28 Maggio 1988, quando i 5 si esibiscono in un concerto tutto loro organizzato in uno dei teatri più importanti del circuito musicale di base fiorentino; il PALACHIESA TORREGALLI. Questa è una tappa fondamentale dalla quale prenderà il via un crescendo di concerti ed esibizioni fino ad arrivare al primo contratto ufficiale stipulato dal gruppo, ingaggiato per una importante manifestazione a carattere socio-culturale; ma la cosa importante è che questo concerto si terrà al di fuori della platea fiorentina e quindi rappresenta un importante banco di prova, che l’ACB supera brillantemente. È il 13 Agosto 1990.

Purtroppo in questo stesso anno il bassista Tiziano Torrisi, deve abbandonare il gruppo e l’attività, perché obbligato a trasferirsi a Londra. Inizia così un periodo di stallo in cui si susseguono vari personaggi al basso, ma che non riescono mai a dare quel sound che riusciva a far scaturire Tiziano, fino all’incontro avvenuto alla fine del 1991 con ANDREA RADDI, bassista formatosi alla scuola del grande ANTONIO DI MILTA, il quale sarà molto importante per il futuro dell’ACB. Riparte così in pieno l’attività del gruppo, che con il completo affiatamento raggiunto con il nuovo elemento, si riaffaccia prepotentemente sul palcoscenico della musica italiana di livello, sfornando quello che sarà il meglio della produzione accibiana. Nascono in fatti in questi anni pezzi storici come ERITROCITA, ZONE IGNOTE, SIMON, fino ad arrivare ai capolavori come BILLY THE KID e la mitica triade RULLA CON NOI, BUONANOTTE e VECCHIO RE.

Dopo i successi ottenuti on-stage, i 5 decidono finalmente di rendere “immortali” le proprie canzoni. Così si rinchiudono in studio per l’incisione della loro opera prima, il tutto sotto la supervisione del già citato Antonio Di Milta nei prestigiosi studi BLUE NOTE di Campi Bisenzio. Il lavoro in studio è lungo ed estenuante, ma è il prezzo da pagare per la perfezione, e finalmente nel luglio del 1994 la “creatura” vede la luce: è un mini-cd intitolato SEMBRAVA SEMPLICE, composto da 4 brani che vengono cantati da una nuova voce, quella di FRANCESCO CONTIERI, ingaggiato nell’occasione della registrazione del cd.
Era infatti da tempo che la band avvertiva la necessità di “liberare” il tastierista Gabriele Cattani dall’impegno vocale (se non limitato alle seconde voci) per meglio cimentarsi allo strumento e dare il meglio di sé. Ma il connubio con il nuovo cantante ha breve durata in quanto il timbro vocale e il “pathos” d’interpretazione non ha mai soddisfatto il resto del gruppo.

Per fortuna il ruolo resta vacante per poco, infatti nel dicembre del 1994 entra a far parte della formazione ANDREA “VINE” POLI, dotato di una voce potente e graffiante cosi come cercata dagli altri. Conclusasi felicemente l’avventura in studio, la band torna al primo amore: il contatto con il pubblico. Cosi riprende il tour dei concerti che culmina nel maggio del 1995 con una esibizione nel tempio della musica di Firenze: l’AUDITORIUM FLOG. Ed è un successo di critica e di pubblico.
Ma tale successo coincide anche con il periodo più buio della storia del gruppo, preludio al definitivo scioglimento dello stesso. Nascono infatti divergenze tra la band e la produzione, che si ripercuotono poi anche tra gli stessi componenti, i quali decidono di prendersi un periodo di vacanza-riflessione, in cui ognuno si occupa della propria vita e dei propri interessi.
Così accade che qualcuno proverà la carriera solista, qualcun altro intraprenderà nuovi progetti musicali cambiando radicalmente genere e collaborando con musicisti di nuova concezione, qualcun altro ancora si allontanerà a poco a poco dal mondo della musica, il tutto fino a decretare la definitiva conclusione della storia dell’ACB nella primavera del 1997.

Discografia

1986-1988 :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
Pietra Santa
Un domani senza sole
Zone ignote
Basta Così
Futuro di merda
Spoglia dell’amore
Droga sesso e rock’n roll

1989-1991 :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
Cristina e la Signora Nera
Storia di nessuno
Rulla con noi
Maggio ’89

1992-1994 :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::


L'altra parte della città(ACB, Camilla Fabbrucci)



Vive

1994-1996 :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Buonanotte(ACB, Lorenzo Pacini - 1995 Live at Emergenza Rock)


Il tempo

Billy the Kid

Cover

Confortably Numb (Pink Floyd)(1995 Live at Emergenza Rock)
Jeeg robot (Fogus)(1995 Live at Emergenza Rock)